L’attuale via dell’Orso nel rione Ponte ebbe anticamente anche altri nomi: “Posterula”, “Sistina” dopo il rifacimento dovuto a Sisto IV, oltre alla denominazione di “Papale” o “via Papae”, poichĂ© percorsa dal corteo pontificio in occasione della cavalcata per la presa di possesso che il nuovo papa effettuava, in qualitĂ di Vescovo di Roma, per recarsi da S.Pietro alla basilica di S.Giovanni in Laterano.
Cenni Storici: Solo nel 1517, la via prese l’attuale nome di via dell’Orso in riferimento all’antico Albergo dell’Orso, ancora lì al suo posto con il portico del XV secolo le cui colonne della loggia provengono da rovine romane. A sua volta Il nome “dell’Orso” fu assegnato all’albergo secondo alcuni dall’insegna esposta con due orsi, secondo altri da uno dei proprietari, tal Baccio dell’Orso, mentre un’altra ipotesi sostiene che il nome le derivò da un rilievo marmoreo murato all’altezza del civico 87 e tuttora esistente, rappresentante un leone, ma scambiato per un orso, che assale un cinghiale. Successivamente in questa via e in quelle adiacecenti si insediarono antiquari e botteghe artigiane famose in tutta la cittĂ , come, tessitori, tappezzieri, bronzisti, argentatori, incisori, restauratori, orafi.. molti dei piĂą abili artisti si trovavano proprio qui. In una di queste botteghe il cardinale Fesch, zio di Napoleone, troverĂ la seconda parte di una tavola che, unita all’altra giĂ posseduta, si rivelò, dopo la pulitura, il “S.Gerolamo” di Leonardo da Vinci, oggi alla Pinacoteca Vaticana.. Tra gli altri luoghi di interesse al civico 28 si trova il palazzo di Antonio Massimo , fatto costruire dal principe della nobile famiglia dei Massimo nel Cinquecento; nel Settecento l’edificio fu se de della prelatura Carafa. La via Ieri e Oggi: La via, che pare essere permeata delle atmosfere passate, sopravvive indenne da secoli, senza essere stata intaccata da alcuno stravolgimento. E così, assieme ad essa, sopravvivono molte botteghe artigiane i cui proprietari sono discendenti di quelli che le aprirono. Anni fa con l’intento di salvaguardare un patrimonio di tradizioni inestimabili, hanno fondato l’Associazione Artigiani di Via dell’Orso, la quale partecipa attivamente ad iniziative culturali di vario genere. |
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